L'appello del Comitato permanente antifascista per la festa della Liberazione
L'APPELLO DEL COMITATO PERMANENTE ANTIFASCISTA CONTRO IL TERRORISMO PER LA DIFESA DELL'ORDINE REPUBBLICANO
25 aprile 2016 Antifascismo, democrazia, solidarietà
Mai come oggi la pace, bene prezioso conquistato dalla Resistenza italiana ed europea è in serio pericolo. La guerra è – di per sé – il contrario dei diritti umani, perché ogni guerra, necessariamente, li calpesta e non di rado li annulla. Ma i diritti umani sono il fondamento della nostra convivenza, messa seriamente in discussione dallo stragismo jihadista che ha provocato centinaia di vittime innocenti a Parigi e a Bruxelles. Dalle guerre e dalla fame stanno fuggendo centinaia di migliaia di esseri umani che cercano accoglienza e rifugio nel nostro continente.
Ma l'Europa, nella quale si sta pericolosamente ripresentando il virus del nazionalismo e della xenofobia, sembra soltanto capace di erigere muri, reticolati e barriere di filo spinato. Non è questa l'Europa sognata da Altiero Spinelli, Ernesto Rossi, Eugenio Colorni nel Manifesto di Ventotene e dai Resistenti europei. Quella era un'Europa fondata sui principi di solidarietà, accoglienza e che guardava alle sofferenze della gente.
È urgente ripristinare quella sensibilità civile, quell'attenzione ai più deboli, cardini di un mondo giusto e vivibile per tutti. Siamo di fronte nel nostro Paese, travagliato da una gravissima crisi economica, ad una pesantissima caduta dell'etica pubblica, al manifestarsi quasi quotidiano di fenomeni di corruzione. La conseguenza inevitabile di questa deriva è costituita dalla perdita di fiducia e dal diffondersi di un acuto disinteresse da parte dei cittadini nei confronti delle istituzioni e della politica.
Il distacco dei cittadini dalla cosa pubblica va superato con una forte e profonda rigenerazione della politica che, richiamandosi ai valori della Resistenza, riconduca gli amministratori pubblici al dovere costituzionale di servire la collettività e il bene comune. Al lavoro, valore fondante della Repubblica, deve essere restituito il suo ruolo e la sua dignità, eliminando il contrasto stridente tra i principi costituzionali e la durissima realtà del nostro Paese. I giovani, in particolare, avvertono drammaticamente il disagio di non poter accedere al mondo delle professioni, di dare dunque degno e fattivo sviluppo alle proprie capacità e seguito ai sacrifici messi in campo per studiare e ottenere competenze. È indispensabile ribadire ancora una volta che i valori a cui ispirarsi sono solo e sempre quelli costituzionali, di una democrazia fondata sulla rappresentanza, la partecipazione, sulla divisione e l'equilibrio dei poteri, sul rispetto della persona umana, delle istituzioni, delle regole da parte di tutti.
Non è più tollerabile che si ripetano, con sempre maggiore frequenza, nel nostro Paese e a Milano, città Medaglia d'Oro della Resistenza, manifestazioni di movimenti neofascisti, antisemiti e xenofobi in netto contrasto con i principi e con il carattere antifascista della Costituzione repubblicana.
Ai Sindaci e ai Prefetti chiediamo, in questo senso, attenzione, coraggio e consapevolezza piena del proprio ruolo di tutori della democrazia, minacciata dai suddetti movimenti. Nella ricorrenza del settantunesimo anniversario della Liberazione e del 70° anniversario dei grandi eventi del 1946 (Repubblica, voto alla donne, Costituente ) che segnarono i primi passi della democrazia, dopo l'oscurantismo fascista, dobbiamo assumere l'impegno solenne a realizzare gli ideali per cui tanti sacrifici sono stati compiuti dai Combattenti per la Libertà e a tradurre nella realtà i valori contenuti nella nostra Costituzione, consegnando ai giovani la speranza di un futuro migliore, in un'Italia libera e democratica e in un'Europa unita, sociale e in cui venga collocato al primo posto, come indicato dall'art.2 della Costituzione, il dovere della solidarietà.
Programma manifestazione nazionale, a Milano, nella ricorrenza del 71° Anniversario della Liberazione
Giovedì 21 Aprile - Ore 10,00 cerimonia al Campo della Gloria, con deposizione di corone, a ricordo dei partigiani, dei militari italiani caduti nella Guerra di Liberazione, dei cittadini milanesi deportati nei lager nazisti a seguito della opposizione al regime nazifascista e della persecuzione antisemita.
Interverranno: il Comandante del Presidio Militare; un rappresentante della Diocesi milanese; il Rabbino capo di Milano; rappresentanti delle Istituzioni (Comune, Città Metropolitana,Regione); Giuliano Banfi, Vicepresidente ANED di Milano a nome delle Associazioni Partigiane e Combattentistiche.
Lunedì 25 Aprile - Deposizione di corone alle lapidi e monumenti che ricordano i Caduti per la Libertà
Ore 9,00 - Piazza Tricolore, Monumento alla Guardia di Finanza;
Ore 9,15 - Palazzo Isimbardi, lapide che ricorda i Caduti in guerra;
Ore 9,30 - Palazzo Marino, lapide riproducente la motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare alla città di Milano;
Ore 9,45 - Loggia dei Mercanti, Sacrario Caduti per la Libertà;
Ore 10,00 - Piazza Sant'Ambrogio, Sacrario dei Caduti di tutte le guerre;
Ore 10,15 - Campo Giuriati, omaggio ai Martiri del Campo Giuriati;
Ore 10,30 - Piazzale Loreto, omaggio ai Quindici Martiri.
Manifestazione centrale
Concentramento dei partecipanti al corteo lungo Corso Venezia, a partire dalle ore 14,00.
Il corteo raggiungerà Piazza Duomo percorrendo le vie del centro città.
Ore 16,00 palco piazza Duomo
Interventi di: Giuliano Pisapia, sindaco di Milano; Annamaria Furlan, Segretario Generale della CISL; Gaetano Silvestri, Presidente emerito della Corte Costituzionale; Giusi Nicolini, Sindaco di Lampedusa;
Concluderà la manifestazione: Carlo Smuraglia, Presidente Nazionale dell'ANPI.
Al termine della manifestazione ci si recherà alla Loggia dei Mercanti per rendere omaggio ai Caduti per la Libertà.
COMITATO PERMANENTE ANTIFASCISTA CONTRO IL TERRORISMO PER LA DIFESA DELL'ORDINE REPUBBLICANO
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