"Teniamo occhi e coscienza ben aperti: il fascismo non è ancora definitivamente sepolto"
L'ANPI Nazionale, nel condividere le preoccupazioni espresse nel tempestivo comunicato dell'ANPI provinciale di Fermo, si stringe con immensa tristezza al dolore di Chimiary per la perdita del suo caro Emmanuel. Una vicenda inquietante che conferma quanto occorra tenere occhi e coscienza ben aperti dinanzi ad un fenomeno che non cessa di mostrarsi vitale e diffuso: il razzismo. Facciamo appello alla magistratura affinché si faccia rapidamente giustizia e alle forze dell'ordine affinché si vigili con maggiore intensità sull'incolumità dei nostri fratelli migranti. Il Paese ha bisogno di una rinnovata e piena stagione di diritti e convivenza civile. Di una incisiva e operativa stagione di memoria attiva: il fascismo, di cui il razzismo è chiara espressione, non è ancora definitivamente sepolto. L'orrore di Fermo è lì ad attestarlo.
LA SEGRETERIA NAZIONALE ANPI
Roma, 8 luglio 2016
L'ANPI apprende con dolore e sgomento dell'inaudita aggressione subita da due cittadini nigeriani, ospiti del Centro di accoglienza per i rifugiati presso il Seminario arcivescovile di Fermo ad opera di due cosiddetti “cittadini italiani”, noti da tempo alle forze dell'ordine come ultras ed elementi della “destra” fascista.
Emmanuel e Chimiary sono nostri fratelli e compagni, vittime delle persecuzioni e delle guerre civili nel loro paese, vittime della violenza fascista e razzista in Italia.
Sono stati oltraggiati e pestati da due stupidi pericolosi sicari generati da un clima di intolleranza, di paura e d'odio innescato volutamente da quanti pensano di far leva sulle angosce e i timori della gente in difficoltà per avvantaggiarsene politicamente ed economicamente.
Fermo è stata ed è una città civile, aperta al confronto col mondo, luogo di incontri e di cultura. I cittadini fermani devono scuotersi dalla tentazione di sottovalutare i rischi che forme sempre più subdole e diffuse di razzismo comportano per la tenuta della convivenza civile. Siamo noi italiani che, in forza della nostra storia, della Resistenza che ci ha restituito libertà e dignità umana e civile, della nostra Costituzione, dobbiamo isolare e zittire quanti vanno blaterando di invasioni, di islamizzazioni, di tsunami migratorio ecc.. Spetta a noi usare la ragione, capire quali sono i problemi veri, trovare le soluzioni migliori per tutti.
Non possiamo permettere che la violenza stravolga il volto pacifico e democratico di questa città.
L'ANPI aderisce alla fiaccolata promossa dalla Caritas questa sera alle 21 presso il Seminario Arcivescovile di Fermo, ed invita tutti i suoi aderenti a parteciparvi, insieme a tutta la popolazione fermana.
Fermo, li 06-07-2016
Il presidente del
Comitato provinciale ANPI di Fermo
Carlo Bronzi