Bruno Rizzieri
Al momento dell'armistizio, Bruno Rizzieri era in forza, come aviere, all'aeroporto di Forlì. Decise subito di darsi alla macchia e di raggiungere il Ferrarese. Qui organizzò una formazione partigiana che, dopo la sua morte, avrebbe preso il suo nome. Il giovane, infatti, cadde durante uno scontro durante un'azione di sabotaggio. Questa la motivazione della massima ricompensa al valore, decretata alla memoria di Bruno Rizzieri: "Patriota di pura fede, primo organizzatore delle forze partigiane della sua zona, primo nelle azioni più rischiose, era di esempio per iniziativa, capacità, coraggio. Nel corso di una difficile azione di sabotaggio condotta insieme ad un commilitone, veniva sorpreso da superiori forze nemiche. Vista la gravità della situazione, faceva porre in salvo il compagno d'arme e affrontava audacemente da solo la pattuglia avversaria usando la sua arma con calma e fredda determinazione. Benché ferito, resisteva strenuamente agli attacchi nemici finché, colpito da più raffiche di mitra, immolava generosamente la sua esistenza alla causa della libertà inneggiando alla Patria".