Enrico Dugoni
Socialista dal 1896 a Ginevra, dove studiava chimica farmaceutica, non condusse a termine gli studi, anche quando li riprese all'Università di Bologna, perché si diede completamente alla vita politica. Fondatore, nel Mantovano, delle prime Leghe contadine e delle prime cooperative, Dugoni diresse, nei primi anni del XX secolo, i settimanali socialisti Il lavoratore Comasco e La Nuova Terra e, nel periodo in cui fu organo del PSI, il quotidiano La provincia di Mantova.
Assessore comunale e consigliere provinciale, fu anche presidente della Provincia; per oltre 10 anni diresse la Federazione socialista e per 15 la Camera del Lavoro. Dugoni, che era anche membro dell'Esecutivo della Lega nazionale delle cooperative, nel 1913 fu eletto deputato e rieletto nel 1919 e nel 1921.
Nell'ottobre del 1922, uscito dal PSI, fu tra i fondatori del PSU, partito di orientamento socialdemocratico. Negli anni della dittatura (ebbe anche l'abitazione distrutta dai fascisti), subì numerosi processi per reati di stampa e durante tutto il ventennio fu "sorvegliato speciale" dalla polizia.
Dopo la Liberazione, Enrico Dugoni, nei pochi mesi che lo separarono dalla morte, guidò la Lega nazionale delle cooperative. A Mantova gli hanno intitolato una via.