Piero Fornara
Nel 1920 si era laureato a pieni voti all'Università di Torino. Si era poi specializzato in pediatria a Parigi e a Vienna. Nel 1929 ottenne la libera docenza, ma pur avendo vinto la cattedra all'Università di Pisa, non poté salirvi perché aveva rifiutato l'iscrizione al P.N.F. Durante il ventennio mantenne un atteggiamento di distacco e di critica. Fu per la sua fama di antifascista e il suo prestigio professionale che i democratici novaresi si rivolsero al professore dopo la caduta del fascismo. Quando, dopo l'armistizio, fu costituito a Novara il CLN provinciale, Fornara non vi entrò formalmente (anche se avrebbe, di lì a poco, aderito al Partito socialista), ma ne fu uno degli animatori e organizzatori più tenaci. La sua abitazione, l'ambulatorio, l'ospedale diventarono centri di attività clandestina, di collegamento con i CLN di Milano, di Torino e della provincia e con i consolati americani ed inglesi di Lugano. Il 25 ottobre 1944, il professore fu arrestato dai fascisti con alcuni suoi collaboratori, picchiato, messo al muro e minacciato di morte. Non fu fucilato, ma per mesi la sua casa e l'ospedale di Novara furono piantonati dai militi fascisti. Nei giorni della Liberazione, Fornara trattò con le truppe tedesche e fasciste, riuscendo ad evitare ai suoi concittadini un bagno di sangue. Designato dal CLN prefetto di Novara (mentre Cino Moscatelli fu nominato sindaco), ebbe con i comandi alleati rapporti burrascosi, rivendicando la propria totale autonomia. Anche per questo, il 6 dicembre 2005, alla Prefettura di Novara è stata scoperta una lapide che ricorda "il Prefetto della Liberazione". Con la riconquistata libertà, Piero Fornara fu eletto all'Assemblea Costituente. Con la promulgazione della Carta costituzionale, cessò però il suo impegno politico diretto, perché Fornara preferì tornare alla sua professione di medico dei bambini. Ma alla fine degli anni Sessanta fu il professore a presiedere il primo Consiglio federativo della Resistenza novarese (ANPI, FIAP,FIVL) e fu lui che, con Mario Pacor, diede impulso all'ISRN che, il 6 febbraio 1976, trasferì la sua sede in quella che era stata la casa del professore. A Fornara, oltre che l'ISRN, sono state intitolate una via e una scuola media statale a Novara, l'Istituto onnicomprensivo di Carpignano Sesia. e la scuola elementare di Romagnano Sesia. Nel 2005, in occasione della cerimonia alla Prefettura di Novara, è stato dato alle stampe un libro di Francesco Omodeo Zorini, presidente dell'ISRN, dal titolo Piero Fornara: pediatra della libertà.