Luciano Domenico
Aveva soltanto undici anni e si trovava, con un gruppo di partigiani, in un cascinale nelle campagne di Givoletto, quando l'edificio fu circondato dai repubblichini. Ne sortì, alle prime luci del giorno, un conflitto a fuoco, che durò sino a che i partigiani non ebbero finito le munizioni. Il comandante del gruppo, gravemente ferito, disse allora al bambino di sventolare una bandiera bianca in segno di resa. Luciano non aveva di bianco, null'altro che la sua maglietta. Se la tolse e cominciò a sventolarla. Fu abbattuto da una raffica di mitra. Dopo la tragica morte del bambino, i partigiani sopravvissuti allo scontro, ricordando Luciano Domenico, ne parlavano come di "Undici" e ricordavano quel combattimento come quello di "Undici, maglietta e bandiera bianca". In via San Donato, a Torino, una lapide ricorda quel bambino. Sabato 25 aprile 2009, è stata imbrattata con una grande svastica.
c.e.