Adriano Ossicini
Giovanissimo militante di gruppi antifascisti cattolici, nel 1937 era stato tra i fondatori del Movimento della Sinistra Cristiana, del quale fu segretario. Nello stesso anno Ossicini era stato arrestato e deferito al Tribunale speciale, che lo assolse in istruttoria. Dopo l’armistizio ecco che il giovane, al comando di formazioni partigiane della Sinistra Cristiana, entra nella Resistenza romana. Per il contributo dato alla guerra di Liberazione, è decorato al valor militare e, nel dopoguerra milita nelle file del movimento democratico della Capitale. Come indipendente di sinistra è consigliere provinciale a Roma e tra i più attivi dirigenti del movimento guidato da Ferruccio Parri. Eletto per la prima volta senatore nel 1968, ha ricoperto l’incarico a Palazzo Madama sino al 1992. Parlamentare per sette Legislature, tra il 1970 e il 1989 il professor Ossicini ha promosso la legge per l’Istituzione dell’Ordine degli psicologi, approvata nel 1989, ed ha presieduto alla Camera dei deputati la Commissione Igiene e Sanità. Presidente del Comitato nazionale di bioetica dal 1992 al 1994, Adriano Ossicini è stato ministro per la famiglia e la solidarietà sociale nel Governo Dini e, nel 2001, è stato tra i fondatori del “Laboratorio per la Polis”, una rete di cultura e formazione all’impegno civile. Nel 2007 ha sostenuto, con Francesco Rutelli, la candidatura di Walter Veltroni a leader del Partito Democratico. Particolarmente impegnato in difesa degli handicappati, Adriano Ossicini è autore di numerose pubblicazioni scientifiche.