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Luigi Brioschi

Nato a Bresso (Milano) il 15 maggio 1922, fucilato a Fondotoce (oggi Verbania Cusio Ossola) il 20 giugno 1944.

Il suo nome e la sua fotografia compaiono, con quelli di Mandelli, Tagliabue e Bietoloni, nella lapide che, in ricordo dei Caduti per la libertà e l’indipendenza nazionale, è stata apposta su un muro dell’edificio della Cooperativa Pratocentenaro di via Moncalieri a Milano.
Brioschi è stato uno dei quarantatre partigiani eliminati, con Cleonice Tomassetti, nell’eccidio di Fondotoce, perpetrato nel giugno 1944 dai nazisti.


Il giovane si era allontanato da Bresso e nel maggio del 1944 era diventato partigiano combattente nella Divisione Valdossola. Catturato dai tedeschi aveva compiuto con gli altri martiri la marcia da Intra a Fondotoce alla quale i nazisti (per dare “un esempio” alla popolazione), costrinsero i prigionieri.
La salma del giovane partigiano riposa ora nel cimitero di Bresso.