Mario Cingolani
Durante l’occupazione nazifascista della Capitale aveva partecipato alla lotta clandestina nelle formazioni del generale Caruso, meritando la decorazione al valore.
Dopo la Liberazione - proseguendo nell’impegno politico iniziato nel primo’ 900 nel Partito Popolare (proprio allora, laureato in chimica, aveva fondato il Laboratorio del restauro) - Cingolani entra nella Democrazia Cristiana, del cui Consiglio nazionale farà parte sino alla morte.
Nominato nel 1945 alla Consulta, nel 1946 è eletto deputato nel Collegio di Perugia . Nel 1948, senatore di diritto, presiede il gruppo parlamentare democristiano e, nel periodo 1954-1958, è presidente dell’assemblea di Palazzo Madama.
Dal 1946 al 1960 consigliere comunale a Roma, Mario Cingolani è ministro dell’Aeronautica nel secondo governo De Gasperi e della Difesa nel quarto ministero retto dallo statista democristiano.
Nel 1945 Cingolani aveva rappresentato il nostro Paese alla Commissione internazionale del lavoro a Parigi e poi alla Conferenza internazionale del lavoro di San Francisco. Ha fatto parte anche delle assemblee parlamentari del Consiglio d’Europa e della CECA.