Museo della Resistenza bergamasca

Il nome della Malga Lunga è indissolubilmente legato alla memoria della tragica giornata del 17 novembre 1944, quando reparti fascisti della “Tagliamento” riuscirono a sorprendere e a catturare una parte della squadra di Giorgio Paglia, ufficiale della 53a Brigata Garibaldi Tredici Martiri di Lovere.
Nonostante la “parola d’onore” data, di rispettare la vita dei combattenti, i fascisti finirono subito a colpi di pugnale due partigiani feriti, mentre Paglia e gli altri compagni vennero fucilati nei giorni seguenti.

Ridotta a rudere, la Malga Lunga è stata restaurata per iniziativa degli stessi partigiani e ospita ora un rifugio e il Museo della 53a Brigata Garibaldi.
Nella sala del Museo sono conservate ed esposte: le fotografie dei giovani caduti, copia delle lettere scritte alle famiglie prima della morte; altre fotografie (alcune raccolte in album), che mostrano momenti e personaggi della guerra partigiana; la documentazione delle principali azioni militari di cui la Brigata è stata protagonista.
Sono poi esposti alcuni manifesti del tempo e sono consultabili le pubblicazioni della 53a Brigata.
Una parte della sala è dedicata all'esposizione di fotografie riguardanti vari cippi, monumenti e lapidi che ricordano avvenimenti legati alla Resistenza bergamasca.