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25 aprile a Grottaferrata

È stato modificato il programma delle iniziative dell’80° Anniversario del 25 aprile, Giorno della Liberazione dall’occupazione nazi-fascista e della riunificazione dell’Italia. L’Amministrazione Di Bernardo infatti, a seguito della decisione del Consiglio dei Ministri di istituire 5 giornate di lutto nazionale per la scomparsa di Papa Mario Jorge Bergoglio, lasciando comunque la possibilità di svolgere le cerimonie pubbliche in modo sobrio e consono al momento, in accordo con le associazioni coinvolte nell’allestimento delle iniziative, ha deciso di rimodulare il programma conservando solo la celebrazione istituzionale con i simboli della Repubblica.

Sono stati quindi annullati il Festival di Giochi di Strada, che si doveva svolgere la mattina di venerdì 25 aprile alle 10:00 in Piazzetta Eugenio Conti. L’esibizione canora del Coro del Canto Necessario di Giovanna Marini, diretto da Francesca Ferri, che era prevista in Piazza Cavour alle 11,30. Il Flash Mob “Le Fosse Ardeatine” a cura dell’Associazione Madrepora. Teatro Danza APS in collaborazione con Anpi Frascati Grottaferrata, che si doveva svolgere sempre in Piazza Cavour alle 12:15.

Si confermano invece le celebrazioni istituzionali con la deposizione di una corona di alloro, alle ore 12:00 in Piazza Cavour e l’esecuzione del silenzio d’ordinanza che si accompagna. Gli interventi istituzionali del Sindaco di Grottaferrata Mirko Di Bernardo e del Presidente dell’Anpi Frascati – Grottaferrata Emiliano Pavoni. L’esecuzione dell’Inno d’Italia in forma solo strumentale.

Sono stati inoltre confermati la lettura di brani sulla e della Costituzione italiana da parte dell’attore Enrico Lo Verso e la consegna ai diciottenni di Grottaferrata di una copia della stessa Carta Costituzionale. Infatti, interpellato al riguardo, l’Ufficio del Cerimoniale di Stato e per le Onorificenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha confermato che la Costituzione italiana, insieme all’Inno e al Tricolore, è uno dei simboli della Repubblica, per cui la sua pubblica lettura non fa venire meno la sobrietà richiesta dal momento di lutto nazionale; né la sua consegna.