Salta al contenuto principale

4° festa "Bella ciao"

In occasione del 67° anniversario del rastrellamento nazi-fascista sul Cansiglio (settembre 1944), per ricordare e commemorare le vittime e per riflettere sul nostro presente l'Anpi organizza la 4° "Festa Bella ciao" che si svolge dal 9 al14 settembre.

Questo il programma.

COSTITUZIONE TOUR, Ricky Bizzarro e Daniele Ceschin il 9 settembre, alle ore 21, sotto la Loggia di Ceneda - Museo della Battaglia, Piazza Giovanni Paolo I, Vittorio Veneto.

“Le parole della Costituzione” è una piccola antologia ragionata degli interventi fatti dai "Padri costituenti" nel 1947, durante la discussione del testo costituzionale nell'Assemblea plenaria, con introduzione e commento dello storico Daniele Ceschin. Il libro è stato pubblicato ad aprile 2011, a cura dell'Arci di Treviso, presso l'editore Piazza di Silea. Il libro è diventato uno spettacolo condotto dal curatore del volume, e dal musicista e scrittore Ricky Bizzarro, con interventi, letture, dialoghi e canzoni sui temi dei diritti e doveri costituzionali, quali: l'uguaglianza dei cittadini, il ruolo delle donne, la laicità dello Stato, il rifiuto della guerra e il diritto d'asilo, l'antifascismo, la libertà di stampa, la scuola pubblica, i diritti del lavoro, il federalismo, l'indipendenza della magistratura.

INDIFFERENTI MAI, PARTIGIANI SEMPRE! - 11 settembre dalle ore 9,30 in Pian Cansiglio Commemorazione Ufficiale del rastrellamento del settembre 1944.

La commemorazione ufficiale del rastrellamento nazi-fascista sul Cansiglio del settembre 1944 è un evento che vive nella nostra contemporaneità, non una stanca celebrazione di fatti del passato. Non a caso l’Anpi è anche dei giovani adesso: “Da quando, dal congresso del 2006, aprimmo le iscrizioni a quanti non avevano combattuto: prima arrivarono persone di mezza età, poi arrivarono i ragazzi. Per noi si poneva una questione, amara in un certo senso, di ricambio generazionale, per loro, per quei ragazzi, l’Anpi era il luogo di una storia antifascista che doveva continuare perché crediamo ancora nel Paese che sognavamo”. Prof. Carlo Smuraglia, Presidente Nazionale ANPI (che terrà l’orazione ufficiale).

La cerimonia prevede un corteo in Pian Cansiglio fino al monumento ai caduti, gli interventi delle Autorità, il saluto del Sindaco di Vittorio Veneto e l’orazione ufficiale. Al termine il tradizionale pranzo conviviale in Pian Cansiglio.

ANGELI, RIBELLI … E PARTIGIANI, 11 settembre 2011 dalle ore 14,30 in Pian Cansiglio (capannone), Incontro concerto con Alberto Cantone.

Alberto Cantone tiene stabilmente da anni concerti sia nei teatri e nelle piazze con grandi formazioni sia in dimensione acustica e più raccolta. I suoi concerti sono prevalentemente destinati per intensità e intimità dell'atmosfera, a teatri, associazioni culturali e piccoli club, secondo un progetto della diffusione musicale quasi "porta a porta".
L’incontro-concerto è una sorta di lettura degli eventi su basi musicali con i racconti dei nostri partigiani. I musicisti che accompagnano Alberto sono: Stefano Maroelli (chitarra), Nicola Casellato (violino), Iseo Pin (batteria) e Sandro Gentile (percussioni)

REGOLE, SOCIETÀ, PERSONA - Incontro con Gherardo Colombo il 14 settembre alle ore 21, pressp l'Aula Magna del Collegio Dante Alighieri, Via Nicolò Tommaseo n. 10 Vittorio Veneto.

Gherardo Colombo da tempo incontra moltissime persone in tutta Italia per proporre la sua riflessione sulla cultura della giustizia e sul senso profondo delle regole. Senza rispetto delle regole, infatti, non potremmo vivere in società. Ma senza una discussione pubblica sulle ragioni delle regole, la vita in società non saprebbe proiettarsi verso il futuro, né riuscirebbe a immaginare forme migliori di convivenza. È per questo che la discussione sulle regole coinvolge anche i modelli di società a cui le regole si ispirano. Modelli verticali, basati sulla gerarchia e la competizione. E modelli orizzontali, più rispettosi della persona e orientati al riconoscimento dell’altro. Una strada, quest’ultima, tracciata proprio oltre sessant’anni fa dalla Dichiarazione universale dei diritti dell’uomo e dalla Costituzione italiana.

Cosa fu il rastrellamento del settembre 1944? Per capirlo bisogna prima ricordare che nell’estate del 1944 le forze partigiane formatesi nei territori nel Nord d’Italia, erano diventate una vera spina nel fianco delle forze nazifasciste. I loro continui sabotaggi e attacchi, indebolivano la rete organizzativa nazifascista, preparando il terreno alla Liberazione.

A causa di ciò, il comandante delle forze tedesche Kesserling decise di attuare un’operazione su larga scala, impiegando ingenti forze per annientare le formazioni partigiane del Nord Italia.

Fu così che il Cansiglio venne coinvolto da un imponente rastrellamento nazifascista a partire da fine agosto ’44.

In quei convulsi giorni di combattimento il Cansiglio fu circondato dalle forze nazifasciste: tutte le formazioni partigiane schierate ad anello attorno alla Piana, sede del comando Gruppo Brigate Vittorio Veneto e del comando Divisione Nino Nannetti, diedero il loro contributo per frenare l’avanzata nemica. Numerosissimi furono i contatti col nemico, anche con scontri all’arma bianca, quando le munizioni vennero meno.

Il Comando Divisione diede allora l’ordine del ripiegamento.

Il 10 Settembre il cerchio degli oppressori si strinse attorno agli edifici del Comando partigiano, ma ormai la gran parte dei combattenti era nascosta nei paesi e nella boscaglia. Il nemico restò con un pugno di mosche: non riuscendo a contrastare un avversario impalpabile, i nazifascisti tornarono in pianura dopo qualche giorno, non senza bruciare e distruggere le poche abitazioni della Piana.

“Morti non siamo, ma vivi più che mai. Sulle colline carsiche, fra le rocce impervie dei burroni, nei boschi silenziosi e sulla neve candida del Cansiglio si scorge ancora talvolta da lontano spuntare qualche fazzoletto rosso che sembra dire ai pavidi: la nostra era sta per tornare e sarà la decisiva. Gioventù d’Italia, sta pronta allo scontro e non tradire il sangue di chi combatté per la tua libertà!”. Così scrisse il comandante Giobatta Bitto “Pagnoca” (tratto dal ciclostilato “Achtung Banditen, 1/1/1945).

Per ulteriori informazioni: anpivittorioveneto@gmail.com oppure cellulare 347 1024232 (dopo le ore 19.00)