Appello per la pace dai luoghi della memoria
APPELLO PER LA PACE DAI LUOGHI DELLA MEMORIA
Le colline di Sant'Anna di Stazzema e di Monte Sole, il campo di Fossoli e Casa Cervi invitano i cittadini e le cittadine a fare sentire una volta di più la loro voce contro la guerra e la distruzione
DOMENICA 6 MARZO
MANIFESTAZIONI CONGIUNTE NEI LUOGHI DELLA MEMORIA
Marzabotto-Monte Sole, Sant'Anna di Stazzema, Casa Cervi, Campo Fossoli, Risiera di San Sabba
organizzate per ribadire la riattivazione del dialogo e del confronto
A Sant'Anna di Stazzema, dalle ore 10,00, Piazza della Chiesa
Verrà allestito il TAPPETO DELLA PACE presso il Sacrario
Abitare un luogo della violenza passata significa confrontarsi con l'esperienza della guerra quotidianamente. Significa confrontarsi quotidianamente con tutto quello che alimenta la cultura dell'oppressione, della sopraffazione, dell'uccisione.
Dai luoghi che abitiamo e dalle loro storie è nata la Costituzione Italiana che afferma senza possibilità di fraintendimenti che la guerra va ripudiata. Non solo rifiutata, ma ripudiata perché è immorale.
Per questo non c'è giorno in cui la nostra attenzione non venga richiamata dalle decine di conflitti e guerre che devastano il mondo.
Per questo condanniamo l'inaccettabile invasione dell'Ucraina da parte della Russia e ribadiamo che il ricorso alla guerra rivela l'incapacità di leggere la lezione della storia.
Per questo affermiamo anche oggi che il ricorso alle armi è una sconfitta e chiediamo con forza che l'opzione diplomatica e del confronto torni con impegno e determinazione al centro delle relazioni internazionali.
Per questo chiediamo, imploriamo di fare tacere le armi, un immediato cessate il fuoco e di fermare i preparativi per ulteriori azioni di guerra.
Le colline di Sant'Anna di Stazzema e di Monte Sole, il campo di Fossoli e Casa Cervi invitano i cittadini e le cittadine a fare sentire una volta di più la loro voce contro la guerra e la distruzione DOMENICA 6 MARZO, MANIFESTAZIONI CONGIUNTE NEI LUOGHI DELLA MEMORIA, organizzate per ribadire la riattivazione del dialogo e del confronto.