Da Spalato a Wietzendorf. 1943-1945
Enzo De Bernart, Mursia, 1973, pp.190
L’Autore, classe 1914, giornalista, fu richiamato alle armi nel 1940 con il grado di sottotenente di fanteria; dopo pochi mesi sul fronte greco-albanese fu rimpatriato per malattia, nel 1942, inviato a Spalato a dirigere un giornale per i soldati. In licenza a Roma il 25 luglio 1943, ritornò a Spalato subito dopo la caduta del fascismo e seguì dal comando della divisione “Bergamo” le tragiche vicende delle truppe italiane ivi dislocate, dopo l’8 settembre.
In questo libro De Bernart raccoglie la documentazione e le testimonianze sui fatti accaduti a Spalato nel 1943 e sui due anni della “prigionia volontaria” degli italiani in Polonia e Germania.
Tra i fatti ricordati, l’eccidio dei 47 ufficiali italiani a Spalato da parte della divisione SS “Prinz Eugen” e gli orrori della prigionia nei campi di concentramento tedeschi in Polonia e in Prussia. Così pagina dopo pagina, emerge tutta la dignitosa ed eroica “Resistenza” sul piano umano e morale di migliaia di militari italiani che con un netto “NO” scelsero di rischiare la propria vita, per non collaborare con i tedeschi.