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Il Duce si è fatto male

di Mario Ruffin, Book Sprint ed. (www.booksprint.it),2014, pp.284, euro 37,00

"Il Duce si è fatto male", è un felliniano “amarcord” di Mario Ruffun: da scolaro modello a “Balilla coloniale”, da goliardico studente di medicina all’Asmara in Eritrea fino ad oggi, ai naufragi di Lampedusa. Un'esperienza vissuta di persona: dalla spensierata infanzia fino all’occupazione britannica e più tardi, al ritorno, dopo la guerra.

Scritto su invito di amici e de l’”ISTRESCO” (Istituto per la Storia della Resistenza e della Realtà Contemporanea della Marca Trevisana) è una riflessione fatta col cuore sulla colonia Eritrea e sulla sua decolonizzazione.

 

Un amarcord che inizia con il racconto della vita in colonia.  Ossia il colonialismo, il razzismo contro un Popolo gentile ed eroico.

E prosegue con la guerra all’Asmara e l’occupazione britannica, il viaggio sulle “navi bianche”, con 30.000 donne e bambini, due mesi negli oceani verso l’Italia in piena guerra. E poi il ritorno a casa in Eritrea, dopo l’orrore del tallone nazifascista nel nord.

E quindi l’esodo finale dall’Africa delle famiglie italiane, l’abbandono delle proprie case e officine e delle ingenti opere costruite da geniali operatori e lavoratori.  Ma anche il lungo martirio degli eritrei: la colonizzazione, le guerre e alla fine, l’aggressione strategica delle grandi potenze delegata all’Etiopia. Una fraternità tradita.

Mario Ruffin, è un medico per 40 anni ospedaliero. Diplomatosi al Liceo scientifico “Leonardo da Vinci” di Treviso, ha iniziato gli studi di medicina nel 1950 all’Università di Asmara proseguendoli poi fino alla laurea e alle specializzazioni a Padova (Cardiologia e Medicina Interna) e a Torino (Endocrinologia). Più volte presidente del Circolo Bertrand Russell di Treviso.