Inferno. Il mondo in guerra
di Max Hastings, Ed. Neri Pozza, 2012, pp.895, euro 19,50
È qui ricostruita la seconda guerra mondiale dal punto di vista di migliaia e migliaia di soldati impegnati in prima linea e di civili, schiacciati dalla necessità di sopravvivere nel mondo devastato dalla violenza e dall’orrore. Hastings estrapola così, dai più diversi scenari del mondo in guerra, microstorie e testimonianze significative, ricostruendo le “quinte teatrali” di un “inferno” che non risparmiò alcun angolo del pianeta.
A commento del libro, è stato scritto: “Che si attaccasse o ci si difendesse, che si combattesse per la libertà o per l’estensione della tirannide, tutte le motivazioni vengono scandagliate, sottoposte da Hastings a una Tac. Sulle sue interpretazioni, giudicheranno gli specialisti ma il merito finale di Inferno è di tuffarsi nel labirinto dei punti di vista senza restarne imprigionato”.
Nel ripercorrere la storia che va dall’invasione della Polonia alle atomiche su Hiroshima e Nagasaki, il libro elabora un quadro diverso, completo sul piano geografico (considera, per esempio, i teatri di guerra dell’India e della Cina, spesso trascurati) e, per molti versi, sorprendente su quello statistico, con numeri che fanno pensare.