Italia 1943-1945
di Massimo Rendina, Newton Compton, 1995, pp.97
Un pamphlet su uno dei periodi più tormentati della nostra storia. Tra il 1943 e il 1945, infatti, si alternano nelle vicende italiane le pagine di eroismo con altre “buie”, oggi poco conosciute, specialmente tra le giovani generazioni. L’Autore, rivolgendosi soprattutto a loro, fornisce un quadro preciso di questo periodo, sia alla luce dei documenti messi a disposizione da vari archivi, sia tenendo conto delle differenti valutazioni storiografiche.
Rendina, a chiusura, in un richiamo storico, scrive: “Quando De Gasperi il 10 febbraio del 1947 si recò a Parigi per firmare il trattato di pace tra l’Italia e le Nazioni Unite non fu considerato un vinto da punire anche se l’eredità fascista pesava ancora sul nostro Paese. A De Gasperi fu riconosciuto il diritto di parlare a nome di una nazione che, grazie al tributo pagato dall’antifascismo nel Ventennio e alla libertà conquistata a caro prezzo dalla Resistenza e dai soldati italiani che avevano combattuto con gli angloamericani, poteva legalmente entrare nel novero delle nazioni democratiche”.
Massimo Rendina, comandante partigiano, più volte ferito in combattimento, ha avuto una parte di rilievo nella liberazione di Torino. Ha diretto il primo telegiornale RAI.