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Le chemin de l’ésperance!

di Stéphane Hessel e Edgar Morin, Fayard, 2011

Presentando “Le chemin de l’ésperance”, scritto a quattro mani con il sociologo Edgar Morin, Hessel ha spiegato che, di fronte a un mondo sempre più in crisi, le giovani generazioni hanno bisogno di ritrovare fiducia e speranza: “Dappertutto incontro giovani che si indignano, ma che poi non sanno cosa fare concretamente per cambiare la situazione. Il libro si rivolge a loro con alcune proposte per trasformare la società in cui viviamo”.

Appena giunto nelle librerie francesi (settembre 2011), il volumetto è subito salito in vetta alla classifica delle vendite. Un saggio che è la continuazione ideale di “Impegnatevi!”.

Stéphane Hessel (94 anni) è stato partigiano in clandestinità durante l’occupazione nazista della Francia; deportato a Buchenwald, sfuggì più volte alla morte. Ha partecipato alla stesura della “Dichiarazione Universale dei Diritti dell’uomo”, nominato ambasciatore nel 1981, negli ultimi anni si è schierato con i “sans papiers”.

Edgar Morin (90 anni) ha saputo fondere la sua prospettiva ideologica e storica con la realtà multiforme e caotica dei problemi contemporanei. È autore anche di studi sociologici sui fenomeni del nostro tempo (da ricordare “Introduction à une Politique de l’Homme”, 1965).