Montagne ribelli
Paola Lugo, Mondadori, 2009, pp.XIX-179, euro 13,00
Fin dall’antichità le montagne sono state un buon rifugio. Fu così naturale per tanti ricorrervi, dopo l’8 settembre 1943. E in montagna cominciarono a camminare per la liberazione. Per raggiungere le “basi”, per portare armi, per fuggire ai rastrellamenti, per compiere azioni militari. Ora, su quei sentieri della “memoria” (dal Cuneese ad Asiago, fino all’Appennino emiliano) ci conducono queste pagine, attraverso dieci escursioni, sulla scorta delle parole di alcuni scrittori del calibro di Italo Calvino, Beppe Fenoglio e Mario Rigoni Stern che hanno vissuto e raccontato la lotta partigiana, unitamente alle immagini che ritraggono i protagonisti di quei tempi, spesso dimenticati.