Poesia civile e politica dell’Italia del Novecento
a cura di Erneso Galli della Loggia, Bur, 2011, pp. 396, euro 16,00
Da Pascoli a D’Annunzio, da Marinetti a Palazzeschi, da Ungaretti a Montale e a Saba; ma anche Pavese, Sereni, Penna, Pasolini, Raboni. Tutti i nomi più importanti della poesia italiana del Novecento, letti attraverso quei testi che hanno saputo cogliere, registrare, raccontare lo spirito di un secolo.
Un percorso che prende le mosse dal sogno risorgimentale e – attraverso la formazione di un’idea di popolo – termina idealmente con il lucido sguardo di Pier Paolo Pasolini e con la sua riflessione su Gramsci, con cui si conclude la stagione politica della nostra poesia.Ernesto Galli della Loggia presenta una antologia dai caratteri forti, nella quale si colgono un gusto indiscutibile, una conoscenza profonda della materia e la spiazzante dimostrazione di come solo la poesia sappia raccontare, con chiarezza e pathos, la vera storia morale e civile degli Italiani.
Ernesto Galli della Loggia è professore ordinario di Storia contemporanea presso l’Istituto italiano di scienze umane (Sum) di Firenze. Collabora come editorialista al “Corriere della Sera”.