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Resistenza a oltranza

di Luciano Zani, Mondadori Università, 2009, pp. 208, euro 16,00

 

La memoria dei militari italiani internati in Germania dopo l’8 settembre 1943 si arricchisce di un prezioso contributo: il diario di Federico Ferrari, giovane intellettuale cattolico cremonese, alpino della Tridentina decorato nella ritirata di Russia, internato in Germania nei lager di Stablack, Deblin Irena, Mühlberg e Weinböhla, ucciso il 24 aprile 1945 da un nazista, negli ultimi giorni di guerra. Il diario documenta il percorso e le ragioni che portarono la maggioranza dei militari internati alla non facile scelta di una “resistenza a oltranza”, come Federico Ferrari la definisce. In nome della dignità di soldati e di italiani, gli internati preferirono la prigionia e il lavoro coatto nei lager di Germania all’arruolamento nell’esercito di Salò, che avrebbe garantito il ritorno a casa.

Luciano Zani (Roma, 1950) è professore di Storia contemporanea presso la Facoltà di Sociologia della “Sapienza” (Roma). È autore di volumi e saggi di storia del fascismo e dell’antifascismo, tra i quali “Italia Libera, il primo movimento antifascista clandestino, 1923-25”.