Soldati
Carlo Vallauri, UTET, 2003, pp.492, euro 24,50
Da Roma a Piombino, da Fiume alle isole greche: ai primi di dicembre del 1943, soldati, marinai, avieri, carabinieri e guardia di finanza tornano a combattere. Una originale e documentata ricostruzione di una pagina a lungo rimossa della storia della liberazione nazionale.
Vallauri, per la realizzazione di questo saggio, ha svolto lunghe ricerche, consultando documenti, archivi nazionali e internazionali e raccogliendo testimonianze inedite. Ha riscritto, così, la complessa e in parte trascurata storia italiana, dal 1943 al 1945, dal punto di vista delle forze armate.
L’annuncio dell’armistizio con gli anglo-americani coglie il Paese in crisi d’orientamento, per la mancanza di ordini precisi. Ufficiali e soldati, però, continuano a battersi.
Da quelle tragiche vicende prenderà vita una “graduale riscossa” che consentirà nell’Italia divisa, tra contrapposti eserciti stranieri, la ricomposizione di una unità combattente, nel dicembre 1943, sul fronte di Cassino accanto agli Alleati, avvio di quello che sarà, poi, il Corpo italiano di liberazione.
In evidenza, nel libro, le parti dedicate ai militari e alle formazioni partigiane, ai vari gruppi di combattimento e alla resistenza nell’Italia centro-settentrionale.
Nella foto di copertina, soldati italiani all’attacco di Monte Lungo (8 dicembre 1943).
Carlo Vallauri ha insegnato Storia contemporanea all’Università per stranieri di Siena, Storia dei partiti e Sociologia politica alla “Sapienza” (Roma) e Storia dei movimenti sindacali alla LUISS (Roma).