Un ideale per cui sono pronto a morire
di Nelson Mandela, Garzanti, 2013, pp.96, euro 10,00
Nell’ottobre del 1963, Nelson Mandela è accusato di alto tradimento e terrorismo dalla Corte di giustizia sudafricana. La colpa è di essersi battuto contro il regime dell’apartheid del paese. Ma nel corso del duro processo, Mandela sfida i suoi accusatori e la pena di morte, con il discorso che dà il titolo a questo libro, dichiarandosi pronto a morire, pur di continuare la sua battaglia per la pace e l’uguaglianza.
L’anno successivo è condannato all’ergastolo, ma la sua lotta non si interrompe: dopo ventisei anni di carcere, nel giorno della sua liberazione, davanti a una folla festante, Mandela ripeterà le stesse frasi pronunciate nell’aula di Tribunale. Sarà l’inizio di un nuovo viaggio che lo porterà a primo presidente, democraticamente eletto, della Repubblica Sudafricana (1994).
Queste pagine ci consentono di rivivere la storia di quei momenti in presa diretta, attraverso le parole coraggiose di uno dei grandi eroi civili del nostro tempo.
Nelson Mandela era nato il 18 luglio 1918 a Mvezo, in Sudafrica. Dopo aver completato gli studi in legge a Johannesburg, avvia uno studio legale per difendere i cittadini neri vittime dell’apartheid. Il 12 luglio 1964 è condannato all’ergastolo. Con la crescente pressione internazionale, l’11 febbraio 1990 Mandela è liberato. Nel 1993 riceve il premio Nobel per la Pace. Oggi la sua campagna in favore della democrazia, dell’istruzione e dell’uguaglianza continua attraverso la Nelson Mandela Foundation. È scomparso il 5 dicembre 2013.
Nelson Mandela, Garzanti (2013), pag.96, Euro 10,00.