Adolfo Grassi
Comandante di un distaccamento partigiano cadde, con alcuni suoi uomini, in un'imboscata tesagli a un passaggio del Secchia. La MOVM alla memoria gli è stata conferita, nel novembre del 1970, con questa motivazione: "Caposquadra partigiano ardito e generoso, partecipava a numerose imprese, dimostrandosi abile trascinatore di uomini e valoroso sabotatore, provocando gravi interruzioni ai rifornimenti nemici. Nel corso di una ricognizione, allo scopo di poter attuare uno scambio con prigionieri catturati, affrontava da solo con temerario ardimento una squadra nemica di undici uomini, riuscendo a farli prigionieri con l'intero armamento. Successivamente, mentre a capo di una colonna di rifornimenti catturati al nemico rientrava alla base, veniva attaccato da preponderanti forze avversarie. Accettava freddamente l'impari lotta, battendosi generosamente finché, ferito in più parti, eroicamente cadeva per la libertà della Patria". Con Adolfo Grassi cadde anche il partigiano Angelo Araldi. Poco più tardi, dopo essere stati catturati, i partigiani Alcide Beggi e Walter Borelli sarebbero stati fucilati a Ciano d'Enza.