Adriana Minetto
Abitava nella stessa casa di Torino (oggi via Giachino, 24), dove risiedeva il giovane apprendista meccanico Almerigo Duò, fucilato dai fascisti al poligono di tiro del Martinetto, il 17 gennaio 1945. La ragazza aveva preso parte alla Resistenza, come staffetta della Brigata "Mazzini" della VII Divisione GL. È stata uccisa nella sua casa, a Liberazione ormai avvenuta. Il 27 aprile 1945 (e non il 25, come erroneamente inciso sulla lapide che la ricorda), Adriana si era recata alla stazione ferroviaria Torino-Dora, per consegnare un collo ai partigiani della "Mazzini" che la presidiavano. Verso le 12,30 era tornata tranquillamente a casa. La ragazza aveva appena chiuso la porta, quando fu raggiunta dai proiettili esplosi da due brigatisti neri che l'attendevano. Adriana morì sei ore dopo l'agguato, nonostante i tentativi dei medici di salvarla.