Agostino Bronzi
A 22 anni, già laureato in legge, partecipa alla vita amministrativa della città, prima come rappresentante spezzino nel Consiglio provinciale di Genova, poi nel 1920 come consigliere di minoranza nel Consiglio comunale della Spezia.
Da sempre socialista, fu costretto dalle persecuzioni fasciste a lasciare la città. Prima si nascose a Milano, dove conobbe Turati. Poi lasciò l’Italia e rimase in Francia per 16 anni, svolgendo attività anche a fianco di Sandro Pertini.
Tornò in Italia nel 1939, e dopo l’8 settembre operò nella Resistenza nella IV zona operativa, nella zona di Follo e Calice al Cornoviglio.
Fu designato sindaco il giorno in cui i partigiani liberarono la città, il 24 aprile, prima che giungessero i soldati alleati dal vicino fronte delle Apuane.
Nel 1952 fu eletto presidente della Provincia e nel 1962 senatore della Repubblica. La sala consiliare del Comune è a lui intitolata. La sua città natale gli ha anche dedicato una strada.
(c.r.)