Alessandro Vittadello
Nel 1925 era entrato nel Partito comunista e - sorpreso durante una riunione clandestina alla quale, col professor Piero Calamandrei ed altri compagni, stava partecipando su un battello al largo di Venezia - fu arrestato e rinchiuso nel carcere dei Paulotti, a Padova. Dopo l'armistizio, ha partecipato attivamente alla Resistenza nel Veneto. La fine della guerra lo vide intraprendere una fortunata attività commerciale, che non gli impedì di continuare a svolgere attività politica. Sindaco comunista di Peschiera del Garda negli anni Cinquanta, Vittadello si trasferì successivamente a Venezia, dove fu eletto consigliere comunale per due legislature. Non rinunciò mai alla militanza e fu prodigo di aiuti al suo partito.