Alfredo Masciari
Rifiutando di rispondere alla chiamata alle armi della repubblichina di Salò, Masciari era entrato nella Resistenza ligure col nome di battaglia di “Ventino”. Per il suo coraggio era stato presto nominato comandante di squadra nel Distaccamento “Calcagno” della Divisione “Bevilacqua”, operativa nella II Zona ligure.
Essendosi particolarmente distinto nella guerriglia contro i nazifascisti, nel dopoguerra era stato insignito della Croce al merito.
Tornato alla vita civile, Masciari non aveva mai dimenticato il suo impegno antifascista e i mesi trascorsi battendosi contro i nazifascisti per la libertà e la democrazia.
Nominato presidente della Sezione dell’ANPI di Marassi, l’aveva diretta con grande impegno e, soprattutto, si era reso sempre disponibile a testimoniare nelle scuole della zona, per trasmettere ai ragazzi quei valori per i quali aveva combattuto e per cui tanti suoi compagni di lotta avevano dato la vita.
Alfredo Masciari è spirato dopo due mesi di ricovero all’ospedale di Sampierdarena lasciando un grande rimpianto tra i gli iscritti alla “Giuseppe Arzani” e tra i democratici liguri, che ne avevano potuto apprezzare l’impegno civile.