Alighiero Bonciani
Militante comunista, si era trasferito in Francia nel 1923, per sottrarsi alle persecuzioni dei fascisti. Allo scoppio della guerra di Spagna, Bonciani varca il confine e si arruola con i combattenti delle Brigate internazionali. Si batte con la Centuria "Gastone Sozzi" della Brigata Garibaldi. Ferito gravemente, esce dalla Spagna nel 1937 e, quando i tedeschi invadono la Francia combatte con i "maquisard".
Il successivo passaggio in Italia, lo vede impegnato, nella lotta contro i nazifascisti, a Milano, dove col nome di battaglia di "Tullio" è ufficiale di collegamento del 3° GAP. Segnalato ai fascisti da un delatore, Bonciani è sorpreso da militi della "Muti", che lo abbattono in corso Lodi 109, dove il cadavere (che ha indosso documenti intestati a Luciano Restelli), è ritrovato al mattino dai passanti.