Ambrogio Donini
Militante comunista dal 1927, aveva vissuto sino al 1945 in Francia, Belgio, Spagna e Stati Uniti come emigrato politico, pur tornando di tanto in tanto in Italia per svolgervi clandestinamente missioni per il suo partito.
Negli Stati Uniti, Donini fu docente universitario dal 1929 al 1932 e si occupò in seguito delle edizioni del Partito comunista a Bruxelles. Negli anni tra il 1937 e il 1939 è stato, a Parigi, redattore capo de “La Voce degli italiani” e, dal 1939 al 1944, ha diretto a New York (dove ha anche insegnato alla “Jefferson School”), “l’Unità del Popolo”.
Al rientro in Italia subito dopo la Liberazione, Donini vi ha diretto la Casa editrice del PCI, sino a che non è stato nominato ambasciatore italiano a Varsavia. Eletto senatore comunista per la circoscrizione del Lazio nel 1953 e riconfermato nel 1958, ha fatto parte della Commissione Istruzione e Belle Arti. Membro del Comitato centrale del suo partito dal VI Congresso (1948) è stato vicedirettore della rivista “Rinascita” firmata da Togliatti e ha poi presieduto l’Istituto Gramsci, le “Edizioni Rinascita” e anche gli “Editori Riuniti”.
Negli anni tra il 1949 e il 1954 ha fatto anche parte del Consiglio mondiale dei partigiani della pace
Delle tante opere di Ambrogio Donini ricordiamo qui soltanto il “Manuale introduttivo alla storia del Cristianesimo”, del 1926 e i “Lineamenti di storia delle religioni”, del 1959.
Ad Ambrogio Donini, che è vissuto i suoi ultimi anni quasi cieco a Rignano Flaminio, a pochi chilometri da Roma, è oggi intitolato il Circolo del PRC della Capitale.