Angelo De Sena
Nel 1935 era stato chiamato alle armi in Aeronautica. Nel 1943 fu posto in congedo dopo una lunga malattia, seguita a ferite riportate in combattimento. Nel gennaio del 1944, De Sena si arruolò volontario nel 1° Raggruppamento motorizzato del ricostituito Esercito italiano. Assegnato poi al 68° Reggimento fanteria "Legnano", cadde eroicamente durante un attacco ad un fortino tedesco lungo il fiume Musone. "Valoroso esploratore di battaglione e costante esempio di volontarismo -dice la motivazione della massima ricompensa al valor militare attribuita alla memoria di Angelo De Sena - nel corso di un duro combattimento contro una munita posizione tedesca, individuata una mitragliatrice che aveva ucciso tre suoi compagni di pattuglia, l'attaccava decisamente, uccidendo due tedeschi. Colpiti a morte i due sottufficiali della pattuglia, assumeva il comando della stessa e la conduceva, con sangue freddo e perizia, all'attacco di altra postazione. Ferito ad un fianco, rifiutava ogni soccorso, continuando ad avanzare con mirabile slancio. Esaurite le munizioni, si gettava all'assalto della postazione a colpi di bombe a mano. Investito mortalmente da una raffica di mitragliatrice, cadeva sulla postazione avversaria conquistata, stringendo ancora in pugno l'ultima bomba a mano. Superdecorato di guerra, già distintosi in precedenti azioni per calma, capacità e sprezzo del pericolo. Fulgido esempio di dedizione al dovere fino al sacrificio".