Anna Maria Rodari
Giovane universitaria, aveva militato, durante la Resistenza nel Fronte della Gioventù; aveva fatto anche parte dei Gruppi di Azione Patriottica, distinguendosi come gappista per il suo coraggio.
Dopo la Liberazione Anna Maria si era iscritta al PCI ed era entrata come cronista a “l’Unità” di Genova, allora diretta da Aldo Tortorella.
Passata, nel 1959, a Milano, aveva lavorato prima per “l’Unità” e poi per “Paese sera” e “Milano sera”.
Altre testate hanno visto il suo impegno professionale: dal settimanale “Vie Nuove” al settimanale “ABC”, del quale è stata anche direttrice.
Anna Maria Rodari ha lavorato come inviata anche per il settimanale “Tempo illustrato”, per “Panorama Mese”, per l’”Illustrazione italiana” e per “Teleradiomilano 2”, sostenendo sempre vivaci battaglie femministe.
Dopo il Congresso di scioglimento del PCI era entrata in Rifondazione Comunista e, sino alla fondazione del Partito dei Comunisti Italiani, aveva lavorato a “Liberazione”.
Pur continuando a condurre le sue battaglie femministe, iniziate a Milano dove diresse la rivista “Grattacielo” e il mensile “Fluttaria”, Anna Maria Rodari ha dato il suo appassionato contributo anche a “Rinascita”.