Anselmo Montoli
Era un militante delle “Matteotti” e, durante la Resistenza, apparteneva, come non pochi abitanti di Figino (oggi compreso nel capoluogo lombardo), alla 44ma Brigata SAP.
In quel giorno del 1944 il giovane contadino, che abitava con i suoi in via Morelli, stava lavorando nei campi, quando si accorse del sopraggiungere di uomini delle Brigate Nere che stavano rastrellando la zona. Tentò inutilmente di sottrarsi alla cattura e fu abbattuto dai fascisti con una fucilata alla schiena.
Oggi una lapide, fatta collocare dall’ANPI in via Silla, ne ricorda il sacrificio. In un’altra lapide, collocata a suo tempo dai comunisti e dai socialisti di Figino all’altezza del numero 9 di via Zanzottera, Anselmo Mottoli è ricordato con il contadino diciottenne Luigi Negri, pure lui in contatto con i patrioti della 44ma SAP e pure lui ucciso mentre era la lavoro nei campi, e con il ventenne Giuseppe Ghezzi.