Antonio Cianciullo
Richiamato alle armi come tenente di fanteria, Cianciullo fu inviato con la Divisione "Acqui" in Albania e poi in Grecia. L'8 settembre del 1943 si trovava a Cefalonia dove, con il grado di capitano, comandava la compagnia mitraglieri di Corpo d'armata. L'ufficiale, che fu subito tra i più decisi sostenitori della lotta contro i tedeschi, combatté strenuamente, accorrendo con i suoi uomini e le sue mitragliatrici in appoggio dei reparti più esposti all'attacco nemico. Accerchiato con il battaglione presso il quale operava, Cianciullo, sebbene invitato ad arrendersi, preferì, come ricorda la motivazione della massima ricompensa al valore, la difesa ad oltranza e cadde manovrando egli stesso le armi rimaste prive di serventi.