Arturo Pedroni
Perseguitato dal fascismo, nel 1932 fu arrestato con altri otto militanti comunisti e condannato dal Tribunale speciale a 15 anni di reclusione. Anche se amnistiato nel 1937, Pedroni fu sottoposto sino al 1939 a un regime di libertà vigilata. Dopo l'8 settembre 1943, per incarico del PCI, fu lui a organizzare i primi gruppi partigiani sulle alture del Reggiano. Ebbe ripetuti contatti con i fratelli Cervi e con don Pasquino Borghi che, nella sua canonica di Tapignola ospitava molti patrioti. Pedroni, che ha militato come vicecommissario di battaglione e poi come ispettore di brigata nella 26ma e nella 145ma "Garibaldi" col nome di battaglia di "Spartaco", è l'autore della canzone Non siam più la Comune di Parigi. Dopo la Liberazione è stato attivo in vari organismi democratici del Reggiano e, nei suoi ultimi anni, ha presieduto l'ANPPIA provinciale.