Aureliano Galeazzo
Frequentava ancora il Liceo scientifico a Genova quando decise di unirsi ai patrioti operanti nella zona di Acqui. Cadde combattendo contro i nazifascisti, che stavano compiendo un grande rastrellamento contro i partigiani e i tedeschi impedirono per alcuni giorni che la salma fosse rimossa. Così è ricordato "Miscel" (questo il nome di battaglia del ragazzo), nella motivazione della Medaglia d'Oro al Valor Militare alla memoria: "Giovane studente animato dalla fiamma del sacro amore di Patria, abbandonava i banchi della scuola per divenire combattente della libertà. Ferito una prima volta in uno scontro con i nazifascisti rifiutava ogni soccorso per non distogliere i compagni dalla lotta e non appena le condizioni delle sue piaghe, non ancora completamente rimarginate, glielo permisero, spinto da giovanile entusiasmo, tornava al suo posto di combattimento. Durante una operazione di rastrellamento, avendo il nemico accerchiata la località ove era raccolto un nucleo di partigiani, conscio del sacrificio cui andava incontro, si scagliava da solo sparando con irruenza contro l'avversario per trattenerlo col suo epico impeto e dare l'allarme ai compagni dello incombente pericolo. Nel sublime gesto di eroica generosità, cadeva crivellato di colpi, ma il suo olocausto non fu vano perché salvò da sicura morte tutti i compagni che poterono sventare la sorpresa nemica. Fulgido esempio di eroismo, cosciente sprezzo del pericolo e sublime altruismo". La motivazione è riproposta nella lapide che ad Acqui, sull'edificio di piazza Duomo 13, è stata collocata sul muro della casa dove "Miscel" era nato. Strade di Acqui e di Genova portano il nome di Aureliano Galeazzo. Il complesso Yo Yo Mundi ha pubblicato nel 2005 un disco che contiene anche un Lamento per Aureliano.