Battista Bertoglio
Membro del PSI dal 1896 e pioniere del socialismo nel Biellese, fu più volte arrestato per ragioni politiche. Fu Bertoglio a fondare i settimanali socialisti Il Corriere Biellese e, a Varallo Sesia, La Campana. Nel 1910 fu tra gli organizzatori di uno sciopero dei tessili, che si protrasse per tre mesi e che il ristoratore sostenne facendo credito agli operai in lotta. Consigliere comunale di Crevacuore dal 1905, nel 1908 fu eletto sindaco e mantenne tale incarico sino al 1922, quando ne venne destituito con la violenza dai fascisti.
Non contenti, gli squadristi gli distrussero anche il suo piccolo ristorante, costringendolo a riparare in Svizzera. Qui Bertoglio visse negli anni del fascismo e della Resistenza conducendo, a Ginevra, la "Brasserie Bonivard", che divenne ben presto un punto di appoggio per gli antifascisti e un ritrovo per quelli di passaggio come, soltanto per ricordarne alcuni, Bruno Buozzi, Pietro Nenni, Emilio Lussu, Cipriano Facchinetti. La "Brasserie Bonivard" continuò naturalmente a svolgere il suo ruolo di base in Svizzera per gli antifascisti italiani, anche quando a gestirla fu Comunardo, il figlio comunista di Bertoglio.
L'anziano socialista tornò in Italia dopo la Liberazione e fu di nuovo eletto consigliere comunale di Crevacuore.