Bruna Dradi
Aveva preso parte, giovanissima, alla Resistenza nel Ravennate, seguendo gli insegnamenti del padre, ed aveva svolto delicatissimi compiti di collegamento e di informazione, tanto che, dopo la Liberazione, era stata la prima donna ad ottenere il grado di sottufficiale dell’Esercito Italiano.
Negli anni Cinquanta del secolo scorso Bruna Dradi si era trasferita, per incarico del Partito comunista, in Basilicata, con l’incarico di organizzarvi il movimento delle donne, allora quasi inesistente ed aveva assolto al suo compito con molto impegno e determinazione.
Allo scioglimento del PCI, la Dradi (che al suo nome aveva aggiunto quello del marito, Scutari) si era ritirata dalla politica attiva, pur sostenendo sempre i valori per i quali si era battuta da ragazza.
In occasione del 61° anniversario della Liberazione aveva svolto una relazione al convegno, promosso del Consiglio regionale della Basilicata e dall’assessorato alla Cultura, su “Le donne e la Resistenza”. Durante la manifestazione all’anziana ex partigiana era stata consegnata una targa ricordo. La scomparsa di Bruna Dradi Scutari ha suscitato in Basilicata un grande rimpianto.