Bruno Bandini
Nato a Faenza (Ravenna) il 6 giugno 1910, trucidato a Montecchio (Ravenna) il 4 ottobre 1944, operaio.
Lavorava come lucidatore quando decise di aderire al Partito comunista. L'attività antifascista clandestina del giovane operaio non durò a lungo. Arrestato nel 1935, Bandini fu condannato a cinque anni di confino, che trascorse alle Tremiti. Dopo l'armistizio s'impegnò nell'organizzazione della Resistenza nel Ravennate e divenne ispettore della Brigata "Celso Strocchi" della Divisione Garibaldi "Ravenna".
Catturato dal nemico e sottoposto a tortura, Bandini seppe resistere alle sevizie sino a quando i fascisti decisero di eliminarlo.