Bruno Lichene
Lavorava come elettricista alle Officine "Scarpa e Magnani" di Savona allorché decise di arruolarsi in Aeronautica. Pochi mesi di servizio e l'annuncio dell'armistizio. Il ragazzo divenne così tra i primi partigiani della Liguria. Per la sua determinazione fu nominato presto comandante di nucleo, poi di squadra e infine ispettore di Brigate "Garibaldi" facenti capo alla Divisione "Fumagalli". Bruno Lichene - al quale fu intitolata, dopo il suo sacrificio, la Brigata partigiana "Valle Uzzone" - è ricordato così nella motivazione della massima ricompensa al valore: "Giovane diciannovenne, animato da alta e pura fede patriottica, si arruolava nelle file partigiane. Durante un breve, ma intenso periodo di attività operativa, svolto in situazioni particolarmente difficili per clima, per terreno e per superiorità di forze nemiche, forniva luminose prove di dedizione al dovere, di iniziativa e di cosciente eroismo. Nel corso di un duro combattimento, ferito a morte da scheggia di mortaio, rifiutava ogni soccorso e chiedeva anzi di venir messo nuovamente al posto di tiratore presso la sua mitragliatrice. Scaricava, a fuoco mirato e per l'ultima volta, la sua arma contro il nemico avanzante, animando la vittoriosa resistenza dei compagni e chiudendo nobilmente la giovane vita al servizio della Patria". Ad Altare a Bruno Lichene hanno intitolato una piazza; una via lo ricorda a Savona.