Carlo Torelli
Antifascista, il 25 luglio 1943 fu tra coloro che diedero vita al CLN di Arona, il primo sorto nella provincia di Novara. Nominato commissario prefettizio della cittadina sul Lago Maggiore, la amministrò sino alla nascita della RSI. Sostituito nell'incarico da un funzionario repubblichino e denunciato per il suo antifascismo, Torelli, la notte di Natale del 1943, quando stava per essere arrestato dai tedeschi, sfuggì alla cattura e, raggiunta in barca Angera, si nascose dall'amico Antonio Greppi. Passato in clandestinità, l'avvocato riparò dapprima a Varese e poi in Svizzera, dove restò sino alla fine del 1944, quando tornato in Italia ed entrato, a Milano, nel CLNAI, collaborò col controspionaggio alleato. Torelli il 24 aprile 1945 era di nuovo ad Arona, al seguito di una colonna partigiana. Ripresa la professione forense, nel giugno 1956 veniva eletto sindaco della sua città natale, incarico che mantenne sino al gennaio 1965, aprendo la sua giunta ai socialisti. Proprio questa apertura provocò le sdegnate reazioni delle autorità ecclesiastiche, che non servirono a distogliere l'attenzione di Torelli, che nel 1964 era anche capogruppo democristiano alla Provincia, dai problemi del lavoro e del sindacato. Senatore della DC per tre legislature, si dimise dalla Commissione antimafia di cui faceva parte, quando si accorse che erano stati nominati commissari anche democristiani indagati per collusione con la Mafia. Rifiutata un'ulteriore candidatura per la DC, Torelli si ritirò a vita privata dedicandosi alla stesura di opere sulla storia di Arona, mai rinunciando al suo impegno di testimone e difensore dei valori della Resistenza in interviste e in "lezioni" nelle scuole. Quando morì, l'avvocato Carlo Torelli volle che nell'annuncio fosse ricordato che si era spento "Alpino - uno della Resistenza". Al suo nome, dal 1998, è intitolata la Biblioteca civica di Arona, alla quale l'avvocato ha donato centinaia di volumi. Presso l'Istituto Storico "Piero Fornara", che nel 2008 ha organizzato un convegno su Torelli dal titolo "Il valore di un'idea", sono in fase di riordino le carte dell'avvocato antifascista.