Chiaffredo Cassiani
Chiamato alle armi, al momento dell'armistizio era sergente nella Guardia di frontiera. Raggiunte le prime formazioni partigiane del Modenese, organizzò presto quella che sarebbe diventata una Brigata al suo comando. Con i suoi partigiani si distinse in audaci azioni. Cadde, con altri quattro compagni, a pochi giorni dalla Liberazione, ottenendo la massima decorazione militare alla memoria, la cui motivazione suona: "Instancabile organizzatore della Resistenza, costituiva la Brigata «Scarabelli» e ne assumeva il comando. Nel corso di una dura battaglia, in cui erano impegnati i reparti della Brigata, egli con un piccolo numero di volontari si inseriva nelle linee nemiche per effettuare una manovra aggirante. Riuscito nell'intento ed impegnatosi in combattimento, si batteva da eroe attirando, su di sé e sugli uomini che l'avevano seguito, il concentrato fuoco dello schieramento tedesco. Colpito al petto, si abbatteva al suolo, mentre trovava, morente, ancora le forze di incitare i suoi uomini alla lotta. Fulgido esempio delle più elette virtù militari". A Maranello, una scuola è stata intitolata a Chiaffredo Cassiani.