Cosimo Di Palma
Di Palma, appassionato d'aviazione, nel 1935 si era arruolato volontario nell'Aeronautica. Nominato sottotenente, un anno dopo prendeva parte alle operazioni in Africa Orientale e, all'intervento dell'Italia nella seconda guerra mondiale, operò sul fronte greco-albanese. Nel giugno del 1942, Di Palma era già capitano pilota. Subito dopo l'8 settembre 1943 partecipò alla guerra di Liberazione nei ruoli della ricostituita Aeronautica. Cinque mesi dopo gli fu affidato il comando del Raggruppamento da bombardamento e trasporto di Galatina. Il 14 maggio del 1944, la sua squadriglia fu intercettata in volo da una formazione nemica nettamente superiore. Di Palma accettò il combattimento, ma il suo aereo fu colpito. Con l'apparecchio in fiamme, dopo aver ordinato ai suoi uomini sopravvissuti di lanciarsi col paracadute, decise di riportare a terra le salme di quelli caduti: morì nel vano tentativo.