Damina Titonel
Aveva soltanto due anni quando la sua famiglia (contadini socialisti costretti ad emigrare per trovare un lavoro e per sottrarsi alle aggressioni fasciste), si trasferì in Francia, a Monclair d'Agenais. Durante il regime di Vichy, Damina, che aveva sposato un emigrato bergamasco, entrò nella Resistenza francese. Staffetta della 35ma Brigata "Francs-Tireurs-Partisan Main d'ouvres Immigrées" intitolata a Marcel Langer, la giovane donna, nel maggio del 1944, cadde nelle mani dei tedeschi. Incarcerata a Tolosa, Damina vi fu a lungo interrogata e, inutilmente, percossa e torturata. Nel luglio del 1944 i tedeschi decisero di deportarla e la staffetta fu internata nel lager di Belsen. Liberata dalle truppe sovietiche nell'aprile del 1945, Damina Titonel tornò a Monclair dove presiedette un'associazione della Resistenza francese e dove fu eletta consigliera comunale.