Don Luigi Canessa
Sino ai vent'anni aveva fatto l'operaio tipografo; poi era entrato nel Seminario di Chiavari e ne era uscito sacerdote. Mandato a fare il parroco a Cassego di Varese Ligure, ai confini appenninici con l'Emilia, vi si trovava al momento dell'armistizio. Don Canessa si impegnò subito nell'assistere i giovani sbandati e poi con Giambattista Canepa, Giovanni Serbandini e altri patrioti, collaborò all'organizzazione dei primi gruppi partigiani sui monti della Liguria orientale e nelle vallate del Taro e del Vara. Cappellano della "Centocroci", don Canessa svolse le sue funzioni sino alla Liberazione, meritando la decorazione al valore. Tornato a svolgere il suo ministero a Santa Margherita Ligure, non dimenticò mai i mesi della lotta antifascista e, sino alla morte, partecipò all'attività dell'ANPI come consigliere dell'Associazione. Sulla Resistenza, don Canessa ha pubblicato nel 1977 un libro dal titolo La strada era tortuosa, rieditato nel 2009 dalla Gammarò nella collana "L'orologio di Mnemosine".