Edoardo Guglielmino
Si era laureato giovanissimo all'Università di Genova specializzandosi in ginecologia, ma era ancora studente quando, giovane socialista, era entrato nella Resistenza. Col nome di battaglia di "Benda", il ragazzo era diventato partigiano in Val Borbera. Nell'inverno del 1944 ad Arquata Scrivia (AL), per incarico del capitano Ghigliotti di "Giustizia e Libertà", raggiunge un piccolo distaccamento a Pobbio, sul monte Ebro e di qui si trasferisce a Dovanelli, presso Gabella Ligure, dove diventa comandante di squadra. Quando la Divisione garibaldina "Pinan-Cichero" organizza un'infermeria per i partigiani feriti o malati, è "Benda" che si prende cura, con grande professionalità e dedizione, dei suoi compagni di lotta. Dopo la Liberazione, Guglielmino si impegna nella sua professione, ma non dimentica gli ideali per i quali aveva combattuto e si era sacrificato durante l'occupazione nazifascista. Consigliere nazionale dell'ANPI, apprezzato collaboratore di Patria indipendente, Edoardo Guglielmino ha lasciato un gran vuoto tra i democratici e gli antifascisti genovesi.