Egisto Felisati
Nato a Bologna il 5 gennaio 1903, fucilato a Bologna il 19 aprile 1944, cameriere.
Comunista, era stato deferito al Tribunale speciale che, nel 1938, lo aveva condannato a sedici anni di reclusione per avere, come fu scritto nella sentenza, "con attiva propaganda seriamente minacciato i sindacati fascisti". Detenuto nel carcere di Civitavecchia, Felisati ne uscì cinque anni dopo con la caduta di Mussolini e tornò nella sua città. Dopo l'armistizio, prese parte alla lotta armata contro i nazifascisti nel Bolognese. Partigiano combattente nella 4a Brigata "Venturoli", Egisto Felisati fu catturato durante un'azione di guerra e fucilato pochi giorni dopo.