Elio Morpurgo
Dopo essersi diplomato all'Istituto tecnico di Udine, Morpurgo si dedicò alla vita politica. Fu sindaco della sua città dal 1889 al 1895. Fu poi deputato per sei legislature e per tre volte sottosegretario nei governi liberali dell'epoca. Durante la Prima guerra mondiale si dedicò all'assistenza ai profughi e, nel dopoguerra, alla ricostruzione della sua regione. Dal 1931 al 1937, alla testa di istituti bancari e della Camera di commercio di Udine, Morpurgo, sia pure in età avanzata, ebbe modo di farsi apprezzare per la sua competenza e probità. Ciononostante, con l'approvazione delle leggi razziali fasciste, dovette ritirarsi a vita privata. Dopo l'armistizio, ormai ottantacinquenne e quasi cieco, sapendosi in pericolo, Morpurgo si fece ricoverare nell'ospedale di Udine. Qui fu arrestato il 28 marzo 1944 e, nonostante le sue condizioni di salute, destinato alla deportazione in Germania. Il giorno successivo, 29 marzo, Elio Morpurgo fu caricato su un convoglio diretto ad Auschwitz. Morì durante il viaggio. La sua salma venne gettata dal treno e mai più ritrovata. A Udine una via è stata intitolata a Elio Morpurgo.