Emidio Mastrodomenico
Nato a San Ferdinando di Puglia (Foggia) il 30 novembre 1922, ucciso in piazzale Loreto, a Milano, il 10 agosto 1944, agente di Pubblica Sicurezza.
Faceva servizio a Milano, al Commissariato di Lambrate, dove era stato preso in forza nel 1940. Dopo l'armistizio, il giovane agente era entrato nella Resistenza, tanto che, durante l'oppressione nazifascista, era a capo di una delle formazioni GAP milanesi. Nell'estate del 1944 Mastrodomenico era stato fermato in piazza Santa Barbara da agenti del Sicherheitsdienst (il Servizio di sicurezza germanico), che lo avevano incarcerato a San Vittore. Sottoposto a pesanti interrogatori, l'agente di PS non parlò e i tedeschi decisero di sbarazzarsene quando Teodor Emil Saevecke volle la strage di piazzale Loreto.