Emilio Sarzi Amadè
Mobilitato per il servizio di leva nella RSI, Sarzi Amadè abbandonò quasi subito i repubblichini per unirsi alle formazioni della Resistenza che si stavano costituendo sulle montagne del Bellunese, allora incorporato nel Terzo Reich. Di quell'esperienza, che avrebbe condizionato tutta la sua vita, scrisse subito dopo la Liberazione in un libro intitolato Polenta e sassi, pubblicato dall'Einaudi soltanto nel 1977 e rieditato dalle edizioni Cierre nel 2005. L'attività professionale di Emilio Sarzi Amadè era cominciata a Mantova, come corrispondente dell'organo del PCI l'Unità. Si era poi trasferito a Milano, dove era diventato redattore di politica estera del quotidiano comunista. Corrispondente (unico giornalista italiano), dal 1957 al 1961, dalla capitale della Cina di Mao, Sarzi seguì direttamente anche la guerra nel Vietnam, sulla quale pubblicò per l'Einaudi, nel 1966, Rapporto dal Vietnam. Del 1971 è l'antologia del giornalista comunista intitolata Le due vie dell'economia cinese, edita da Franco Angeli. Del 1974 (stampata da Mazzotta), è la raccolta di scritti del generale Giap sulla guerra in Vietnam, intitolata La guerra e la politica. Sempre per Mazzotta è uscito di Emilio Sarzi Amadè, nel 1978, Vietnam, il dopoguerra difficile. Di lui, sul dramma della Cambogia, la casa editrice Franco Angeli ha pubblicato, nel 1983, L'Indocina rimeditata.